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Polpette cacio e ova

Le polpette cacio e ova sono un piatto che esalta proprio la terra, quella abruzzese: fatte con ingredienti semplici e di uso comune sembrano delle polpette ma sono senza carne. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi dell’articolo 72 del Decreto

Sgombro in crosta di pistacchi

Sicilia. Occorre dire altro? Rinomata per la qualità delle sue materie prime, dei suoi sapori intensi e inconfondibili, proprio come il pistacchio. La Sicilia è semplicemente patrimonio dell’umanità. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi dell’articolo 72 del Decreto legislativo

Frico

Ai confini della nostra nazione, sorge una delle regioni con la storia tra le più sofferte del nostro paese: il Friuli. Questa regione è ricca di splendidi paesaggi e ricordi di tempi lontani, che spesso ritroviamo nei sapori dei suoi piatti. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e

Risotto alla milanese

Il giallo intenso e sgargiante del suo zafferano, ingrediente principe del piatto, rende questo classico della cucina regionale lombarda un must da gustare almeno mille volte nella vita! La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi dell’articolo 72 del Decreto legislativo 3

Pappa al pomodoro

Culla della letteratura e della tradizione, come della lingua italiana stessa, alla Toscana dobbiamo tutto. Le dedichiamo questo classico della cucina tradizionale della penisola che sa semplicemente di “casa”. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi dell’articolo 72 del Decreto

Vignarola

Questo video dell’Academy vede protagonista il Lazio, regione centrale, culla di storia e tradizione. Il suo territorio è tanto vario quanto ricco di cultura e nei suoi sapori traspare tutta la sua varietà. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi

Uova alla piemontese

Il Piemonte è una delle regioni più importanti della penisola italiana. Una terra ricca di storia e di cultura, come testimoniato dai suoi mille monumenti. La sua cucina rispecchia totalmente il suo essere! La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele Politiche Sociali – Avviso 2/2020 ai sensi

Canederli

Un pò di storia: I canederli o knödel nascono come piatto povero di tradizione contadina nella Germania del Sud (Baviera) ed il termine deriva da “knot” che sta per “grumo”, dato che originariamente venivano realizzati creando palline di pane raffermo. Fanno parte della tradizione dei cosiddetti “piatti poveri”, anche se oggi sono considerati un piatto molto prelibato e conosciuto. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte

Zuppa di puarò

Pane, brodo e formaggio con il cavolo cappuccio bastano per ricreare questo povero, ma gustoso piatto della tradizione piemontese, adatto a chi deve scaldarsi d’inverno nella neve o a chi cerca semplicemente di avvicinarsi ai sapori di questa splendida terra. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani e sostenibili”, finanziato dal Ministero del Lavoro e dele

Trofie al pesto

Nate da un’antica tradizione, le trofie al pesto genovese sono diventate un simbolo della cucina ligure famoso in tutto il mondo. Nel profumo della salsa al basilico sprigionano tutto l’aroma dell’erba aromatica regionale che cresce rigogliosa tra le montagne a picco sul mare e i colorati paesi della costa. La ricetta qui presentata è stata realizzata con la partecipazione dei giovani dell’Istituto IPSSEOA Amerigo Vespucci di Roma, che molto professionalmente e carichi di entusiasmo si sono messi in gioco dando voce alle ricette regionali più note. La realizzazione è parte del progetto “ColtiviAmo BenEssere: promozione di stili di vita sani